Consiglio Direttivo

L’Associazione è guidata da un Consiglio Direttivo eletto tra i Soci Ordinari dall’Assemblea e composto da un minimo di 2 (due) ad un massimo di 6 (sei) Consiglieri. Il Consiglio elegge nel suo ambito il Presidente nonché il Vice-Presidente ed il Tesoriere dell’Associazione. Il Consiglio Direttivo dura in carica 3 esercizi e fino all’assemblea che approva il consuntivo ed è rieleggibile; in caso di dimissioni di uno o più Consiglieri prima della scadenza del mandato, il Consiglio stesso provvede a reintegrarlo per cooptazione. Il Consiglio Direttivo si riunisce su convocazione del Presidente (con le stesse modalità indicate per la convocazione della Assemblea) con preavviso di almeno 5 (cinque) giorni, o anche su richiesta di almeno della maggioranza dei suoi componenti; in questa ipotesi la riunione dovrà avvenire entro 15 giorni dal ricevimento della richiesta. Le riunioni del Consiglio Direttivo, anche in difetto di convocazione formale, sono pienamente valide se totalitarie.

Al Consiglio Direttivo sono attribuiti, oltre ai poteri di nomina delle cariche sociali, tutti i poteri non specificatamente riservati all’Assemblea ed in particolare:

•promuovere e realizzare il raggiungimento degli scopi sociali, determinare gli indirizzi ed i programmi;

•verificare il rendiconto economico/finanziario preventivo e consuntivo, predisposto dal Tesoriere, da sottoporre all’ approvazione dell’Assemblea nei termini di statuto;

•sovrintendere alla gestione tecnica ed amministrativa della Associazione, nonché al regolare andamento della vita della Associazione stessa, esercitando tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, con esclusione di quelli demandati per legge o per statuto all’Assemblea;

•decidere, dopo adeguata istruttoria, l’esclusione dei soci per gravi motivi.

Le deliberazioni del Consiglio Direttivo sono prese a maggioranza semplice e non viene redatto verbale delle riunioni. In caso di parità, prevale il voto del Presidente.